Il Gas Radon: Un Rischio per la Salute nelle Costruzioni e Come Affrontarlo

Il Gas Radon è un elemento chimico naturale che può essere trovato nel terreno, nelle rocce e nell’acqua sotterranea. È incolore, inodore e insapore, il che rende difficile rilevarne la presenza senza appositi strumenti. Sebbene possa sembrare inoffensivo a prima vista, il radon è la seconda causa principale di cancro ai polmoni dopo il fumo di tabacco, secondo l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente degli Stati Uniti (EPA).

Cos’è il Gas Radon e Come si Forma

Il Radon è un sottoprodotto della disintegrazione radioattiva dell’uranio, un elemento comune presente nel suolo e nelle rocce. Quando l’uranio si decompone nel terreno, rilascia il radon che può infiltrarsi attraverso il suolo e le fondamenta delle abitazioni, accumulandosi in spazi chiusi come le case.

Rischio per la Salute

L’esposizione prolungata al radon aumenta significativamente il rischio di sviluppare il cancro ai polmoni, specialmente per coloro che fumano o sono già affetti da problemi polmonari. Il radon emette particelle radioattive che, quando respirate, possono danneggiare le cellule dei polmoni e provocare mutazioni genetiche che portano allo sviluppo del cancro.

Verifica della Presenza di Radon nelle Costruzioni

Poiché il radon è inodore e invisibile, è cruciale testare la sua presenza nelle abitazioni, specialmente in zone ad alto rischio. I test per il radon possono essere eseguiti utilizzando kit disponibili in commercio o affidandosi a professionisti esperti nel settore. Questi test possono fornire un quadro accurato della concentrazione di radon in una determinata struttura e aiutare a identificare le aree che richiedono interventi correttivi.

Normative Italiane sul Gas Radon

In Italia, le principali normative che regolano il radon includono:

  1. Decreto Legislativo n. 101/2020: Questo decreto ha recepito la Direttiva Europea 2013/59/Euratom sulla protezione contro le radiazioni ionizzanti. Stabilisce i criteri di protezione sanitaria della popolazione e degli ambienti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, incluso il radon.
  2. Legge 26/2016: Questa legge prevede misure per la protezione dalle radiazioni ionizzanti e istituisce il “Registro Nazionale Radon”. Il registro raccoglie informazioni sull’esposizione al radon e sulle attività di misurazione e mitigazione.
  3. Legge Regionale (Lombardia) 3 marzo 2022 , n. 3  – Modifiche al Titolo VI della l.r. 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità) e alla l.r. 10 marzo 2017, n. 7 (Recupero dei vani e locali seminterrati esistenti), in attuazione del d.lgs. 31 luglio 2020, n. 101 (Attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom e riordino della normativa di settore in attuazione dell’articolo 20, comma 1, lettera a), della legge 4 ottobre 2019, n. 117) che In particolare quest’ultima riporta quanto segue:

 “Art. 66 sexiesdecies (Interventi di protezione dall’esposizione al radon nelle abitazioni)
1. La Regione, in collaborazione con le ATS e con l’ARPA e sulla base di apposita programmazione, adotta, in relazione alle conoscenze dei livelli di concentrazione media annua di attività di radon in ambienti chiusi, iniziative volte a incentivare i proprietari degli immobili adibiti a uso abitativo con locali situati al pianterreno o a un livello seminterrato o sotterraneo a effettuare misurazioni della concentrazione di gas radon, privilegiando i locali con più alto fattore di occupazione.
2. Con particolare riferimento al patrimonio di edilizia residenziale pubblica, l’ARPA, in collaborazione con le ATS, cura l’attuazione di specifici programmi di misurazione della concentrazione di radon. Tali programmi sono definiti, in relazione alle conoscenze dei livelli di concentrazione media annua di attività di radon in ambienti chiusi, con decreto del direttore della direzione regionale competente in materia di sanità, adottato a seguito di confronto con le direzioni regionali interessate e con la stessa ARPA.
3. Gli interventi edilizi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere da b) a e), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) che coinvolgono l’attacco a terra sono progettati e realizzati con criteri costruttivi tali da prevenire l’ingresso del gas radon all’interno delle unità abitative, nel rispetto delle disposizioni statali e regionali relative alla prevenzione dell’esposizione al gas radon in ambienti chiusi.

e inoltre relativamente ai proprietari di immobili adibiti ad uso abitativo, l’estensione del rilievo del Radon al piano terra.

Si conclude poi, al punto 3 dell’articolo successivo cheNelle more dell’entrata in vigore del piano nazionale d’azione per il radon si applicano le «Linee guida per la prevenzione delle esposizioni al gas radon in ambienti indoor», approvate sulla base di indicazioni tecniche internazionali con decreto dirigenziale n. 12678 del 21 dicembre 2011, e gli aggiornamenti relativi alle stesse linee guida.”

Con l’Art. 3 si apportano poi modifiche alla Legge Regionale 10 Marzo 2017 che detta disposizioni per il recupero dei vani e dei locali seminterrati esistenti.Al punto 1.1 si introduce la seguente disposizione:
“A seguito dell’avvenuto recupero dei locali seminterrati a uso abitativo, anche comportante la realizzazione di autonome unità, deve essere effettuata e completata la misurazione della concentrazione media annua di attività di radon in aria entro ventiquattro mesi dalla presentazione della segnalazione certificata ai sensi dell’articolo 24 del d.p.r. 380/2001. Con gli esiti di tale misurazione occorre conseguentemente integrare la documentazione presentata a corredo della segnalazione certificata.”

Inoltre al punto 2 si dispone che tali disposizioni si applicano anche ai piani terra:
“Le disposizioni dell’articolo 3 della l.r. 7/2017, come modificate dal comma 1 del presente articolo, si applicano anche agli interventi di recupero dei piani terra esistenti di cui all’articolo 8, commi 1 e 2, della legge regionale 26 novembre 2019, n. 18 (Misure di semplificazione e incentivazione per la rigenerazione urbana e territoriale, nonché per il recupero del patrimonio edilizio esistente. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 (Legge per il governo del territorio) e ad altre leggi regionali), fatte comunque salve le esclusioni previste dallo stesso articolo 8 della l.r. 18/2019.”

NOTA BENE – LA LEGGE REGIONALE N°3 è IN VIGORE DAL GIORNO 8 MARZO 2022

Eliminazione del Radon

Fortunatamente, esistono diverse strategie per ridurre e eliminare il radon dalle abitazioni:

  1. Aerazione del Sottosuolo: Una delle soluzioni più efficaci è l’installazione di sistemi di aerazione del sottosuolo. Questi sistemi utilizzano tubi e ventilatori per estrarre il radon dal terreno e dispersarlo all’esterno prima che possa infiltrarsi negli edifici.
  2. Sigillatura delle Fessure: Sigillare le fessure e le crepe nelle fondamenta e nei pavimenti può ridurre significativamente l’ingresso di radon nelle abitazioni.
  3. Ventilazione Adeguata: Assicurarsi che le abitazioni siano ben ventilate può aiutare a ridurre la concentrazione di radon all’interno.
  4. Monitoraggio Costante: Dopo l’installazione di sistemi di mitigazione del radon, è importante monitorare regolarmente i livelli di radon per assicurarsi che rimangano entro limiti sicuri.

Conclusione

Il Gas Radon rappresenta una minaccia per la salute nelle costruzioni e nelle abitazioni, ma con misure preventive adeguate è possibile ridurre in modo significativo il rischio di esposizione. La consapevolezza della presenza di radon e l’adozione di strategie per mitigare i suoi effetti sono fondamentali per garantire un ambiente domestico sicuro e salutare per tutti i membri della famiglia. Investire nella verifica e nella gestione del radon è un passo importante verso la protezione della salute e del benessere.

 

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